Le 5 regole della resilienza per trasformare la tua azienda
Di Tonia Calvio, Regional Marketing Director, SAS
È una verità indiscussa: se non si cambia, non si cresce. Crisi economiche e finanziarie, cambiamenti tecnologici, evoluzione delle legislazioni, minacce informatiche, cambiamento delle aspettative dei consumatori sono tutti fattori che i business leader devono affrontare, oggi e domani. Difficoltà che non è possibile pianificare ma che possono essere gestite con resilienza promuovendo una cultura del cambiamento in azienda.
Essere resilienti significa superare i momenti difficili e adattarsi ai cambiamenti, richiede grande flessibilità e coraggio. Con lo studio Resiliency Rules di @SAS abbiamo voluto esplorare il grado di resilienza nelle aziende e le misure che stanno adottando manager ed executive per affrontare il cambiamento e coglierne le opportunità. E i dati e gli analytics ricoprono un ruolo fondamentale in questo momento di discontinuità.
TONIA CALVIO
Regional Marketing Director, SAS
Essere resilienti significa superare i momenti difficili e adattarsi ai cambiamenti, richiede grande flessibilità e coraggio. Con lo studio Resiliency Rules di @SAS abbiamo voluto esplorare il grado di resilienza nelle aziende e le misure che stanno adottando manager ed executive per affrontare il cambiamento e coglierne le opportunità. E i dati e gli analytics ricoprono un ruolo fondamentale in questo momento di discontinuità.
TONIA CALVIO
Regional Marketing Director, SAS
Indubbiamente il valore della resilienza è confermato dai più, ma come creare un'organizzazione resiliente? SAS ha deciso di raccogliere alcuni dati intervistando a fine dicembre 2022 manager di aziende di tutto il mondo sul tema della resilienza e su cosa renda resiliente un'organizzazione.
Quello che è emerso è particolarmente interessante: innanzitutto, il 97% dei manager intervistati ritiene che la resilienza sia importante o molto importante, ma solo il 47% considera la propria organizzazione resiliente. Il 46% dei manager ha inoltre dichiarato di non ritenere che la propria organizzazione sia completamente attrezzata per affrontare la disruption. Un divario questo che abbiamo chiamato "gap di resilienza".
È interessante notare che l'88% dei manager pensa di poter colmare il gap di resilienza se avesse le giuste indicazioni su dove concentrare i propri sforzi.
Abbiamo quindi creato le Regole della Resilienza per aiutare manager e leader aziendali a colmare questo gap e classificato le organizzazioni da quelle più resilienti a quelle meno resilienti, quindi abbiamo raccolto i trend ricorrenti per identificare le cinque aree di maggiore impatto che possono aumentare la resilienza all’interno delle aziende.
Velocità e agilità: rispondere velocemente ai cambiamenti
Adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato e rimanere competitivi è una componente chiave di un'organizzazione resiliente. Le aziende che danno priorità e investono nella loro capacità di essere rapide e agili si classificano molto più in alto in termini di resilienza. In caso di disruption, spesso la velocità e l'agilità saranno l'ingrediente più cruciale per continuare a crescere e prosperare. Promuovere questo valore a livello aziendale vi aiuterà non solo a evitare di rimanere bloccati dalla ricerca della perfezione, ma nei momenti di disruption vi permetterà di adattarvi rapidamente alle circostanze.
Ruolo dei dati e degli analytics
La maggioranza degli intervistati (e precisamente il 68%) utilizza dati e IA per migliorare la velocità e l'agilità.
Seguono a ruota la cybersecurity e le iniziative di digital transformation.
1. Data Analytics and AI: 68%
2. Cybersecurity: 52%
3. Cloud computing: 49%
4. Internet of Things (IoT): 44%
5. Data Visualization: 41%
6. Data Ops: 36%
7. Realtà Aumentata: 31%
8. Natural Language Processing: 29%
Innovazione: creare un mondo migliore
L'innovazione è la capacità delle organizzazioni di creare modelli di business, flussi di lavoro, soluzioni, prodotti o servizi innovativi attraverso la tecnologia. Abbiamo scoperto che i manager di organizzazioni ad alta resilienza si concentrano sull'innovazione in tutte le aree dell’azienda, tra cui tecnologia, dati, employee engagement e altro ancora.
Ruolo dei dati e degli analytics
Dati e analytics sono necessari affinché le innovazioni siano fondate sulle esigenze reali dell'organizzazione e dei clienti/consumatori. Secondo le dichiarazioni degli intervistati, i dati aiutano nei programmi di apprendimento e sviluppo (62%), nell'individuare gap di competenze (57%) e nel processo decisionale (57%).
Equità e responsabilità: garantire l'imparzialità
Un altro filo conduttore delle organizzazioni più resilienti che abbiamo analizzato è l’attenzione all'equità e alla responsabilità. Le organizzazioni più resilienti hanno ottenuto i punteggi più alti anche per quanto riguarda la qualità dei dati e il loro uso responsabile, le politiche di assunzione e impiego inclusive e la diversity della forza lavoro.
Ruolo dei dati e degli analytics
A livello globale, il 79% dei dirigenti si occupa dell'uso responsabile dei dati e della qualità dei dati su base settimanale, seguito dall'IA affidabile (73%) e dalle normative su dati e IA (72%)
Cultura e alfabetizzazione dei dati: diffondere gli analytics ovunque
Un'altra tendenza emersa nelle organizzazioni ad alta resilienza è l'attenzione alla cultura e all'alfabetizzazione dei dati. Più che avere uno strumento per la gestione dei dati, le organizzazioni resilienti creano una cultura che guarda ai dati per aiutare a risolvere i problemi, rispondere alle domande e prendere decisioni.
Ruolo dei dati e degli analytics
Sviluppare una cultura data-driven e incoraggiare la data literacy può aiutare a costruire agilità e competenze che sono fondamentali nell'era digitale. Secondo i leader intervistati, la data literacy è importante per tutte le funzioni aziendali, a partire dalla strategia:
57% - Strategy
55% - Technology, information/data security R&D
52% - Finance
51% - Marketing
50% - Executive oversight
49% - Risk management
48% - Operations
48% - Communications
48% - Sales
44% - Manufacturing and supply
43% - Human resources
41% - Environmental, societal and governance
40% - Diversity, equity and inclusion
38% - Public affairs
Curiosità: incoraggiare l'esplorazione
Le organizzazioni più resilienti sono anche le più curiose. Il nostro studio Curiosity@Work ha dimostrato che la curiosità può essere trasformativa a livello personale e il report sulle Resiliency Rules ha confermato che lo è anche a livello organizzativo. La curiosità favorisce la resilienza invitandoci a perseguire senza sosta nuove informazioni, conoscenze e opportunità.
Ruolo dei dati e degli analytics
I leader ritengono che dati e analytics siano fondamentali per incoraggiare la curiosità sul posto di lavoro; è particolarmente importante per i leader ad alta resilienza (68%).
Tecnologie a supporto della curiosità:
- Analytics e IA - 77%
- Cloud Computing - 59%
- Internet of Things - 51%
- Realtà Aumentata - 41%
Le organizzazioni più resilienti sono anche le più curiose. Il nostro studio Curiosity@Work ha dimostrato che la curiosità può essere trasformativa a livello personale e il report sulle Resiliency Rules ha confermato che lo è anche a livello organizzativo. La curiosità favorisce la resilienza invitandoci a perseguire senza sosta nuove informazioni, conoscenze e opportunità.
Mi auguro che questa panoramica sia utile per riflettere su come rendere la tua organizzazione più resiliente. Ti invito a leggere il report completo per un'analisi approfondita di queste regole, per maggiori informazioni sulla ricerca e per scoprire i suggerimenti su come coltivare e promuovere le regole della resilienza nella tua azienda.
Partecipa all’assesment e valuta il livello di resilienza all’interno della tua organizzazione.
Sono sufficienti 5 minuti. Al termine dell’assesment le raccomandazioni che ti aiuteranno ad apportare i cambiamenti di cui la tua azienda ha bisogno per diventare più resiliente.
20 giugno 2023
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