La maggior parte delle aziende, che si tratti di prevedere il costo del petrolio, dell’energia, di metalli o di materie prime agroalimentari, oggigiorno si affida all’esperienza dei “purchaser” che tentano di intravedere dei trend o di tenere conto degli eventi, ma non sempre con risultati soddisfacenti. Soprattutto da quando i mercati sono perturbati da eventi su cui non si ha conoscenza: scenari geopolitici e macroeconomici in continuo mutamento, eventi naturali o condizioni inaspettate (cambiamento climatico, pandemia, …). Senza contare l’accelerazione della volatilità dei mercati dovuta a volte anche da prese di posizioni o affermazioni di esponenti pubblici, o al rimbalzo improvviso di un tasso di cambio.