Il vantaggio risiede nell’avere una community enorme in tutta Italia che, a seconda delle necessità specifiche, possiamo “sollecitare” per offrire supporto consulenziale alle aziende o per sviluppare corsi formativi ad hoc.
Tra i data scientist e gli esperti di intelligenza artificiale delle aziende, comprese quelle tech e i vendor IT, non è detto che ci sia l’esperto di un dominio o use case applicativo specifico. Nella nostra community, essendo così estesa, è più facile trovare competenze distinte e molto vicine agli specifici domini d’uso che spesso ci vengono sottoposti. Per esempio, non è detto che una società tech, anche se specializzata in intelligenza artificiale, abbia al proprio interno un data scientist esperto in farmacologia o chimica-informatica, o di diagnostica per immagini prenatale. È molto probabile, invece, che tale esperienza possa averla una persona, o più d’una, all’interno del nostro network.
È così che riusciamo a risolvere un particolare problema, anche molto specifico in termini di dominio: facendo network.
Cerchiamo le competenze all’interno del network e offriamo quindi la “Data Science as a service”, creiamo cioè il collettivo di esperti (ricercatori, professori e dottorandi che hanno conoscenza di dominio + data scientist che hanno esperienza pratica) in modo dinamico a seconda delle specifiche esigenze e richieste che ci vengono sottoposte. Spesso siamo gli ultimi a cui le aziende si rivolgono, arriviamo quasi sempre dopo che altri hanno detto “no, non si può fare”.