Poter avere uno strumento condiviso, di facile accesso per chiunque, ove far confluire tutte le moli di dati che servono per le analisi (provenienti da fonti differenti, anche da sensori IoT) e rendere accessibili a tutti le informazioni, in modo rapido e semplice. Esigenze impegnative quelle di Iveco Group, che però hanno trovato facile risposta in SAS Viya disponibile in modalità Cloud, sulla piattaforma Amazon Web Services.
Ce ne parla Stefano Rozzi, Telematics Quality & Field Analysis Manager, Iveco Group.
Come Iveco sta affrontando il “New Normal” di cui si parla tanto in questo momento e come sta cambiando l’organizzazione aziendale?
Effettivamente stanno cambiando molte cose. In questi ultimi anni abbiamo assistito, per esempio, alla nascita e diffusione dei veicoli connessi. Una tendenza che ha innescato nuove importanti sfide legate all’utilizzo e all’analisi dei dati, in particolare alla capacità di riuscire a interpretarli in maniera efficace, in modi che siano utili ai processi decisionali ed operativi.
Da questo nuovo contesto nascono anche nuove esigenze, per esempio quella di avere nuove figure professionali che abbiano le adeguate competenze per l’analisi avanzata sui dati, nonché la necessità di dotarsi degli strumenti giusti che permettano di analizzare le enormi moli di dati in maniera rapida. La velocità, infatti, è fondamentale nel nostro lavoro.
In che modo le tecnologie di Intelligenza Artificiale e IoT supportano Iveco Group in questo percorso di evoluzione?
Sui veicoli ci sono sempre più sensori che raccolgono moltissimi dati. La possibilità di poterli avere a disposizione rappresenta un enorme vantaggio, a patto di saperli “sfruttare” adeguatamente.
Da dove arriva la scelta di avere SAS Viya?
Una delle grosse sfide in aziende come la nostra riguarda la capacità di mettere insieme due mondi che, storicamente, sono sempre stati disconnessi: quello dell’analisi dei dati, da un lato, e quello della progettazione, dall’altro.
Chi progetta i veicoli, fino a qualche anno fa non sentiva l’esigenza di avere a disposizione dati e informazioni sull’utilizzo dei veicoli “in campo” (su come vengono utilizzati e guidati). Oggi invece questa è una esigenza sentita perché è la base per un ripensamento stesso del business. Per “creare questo bisogno” (cioè quello di avere dati ed informazioni utili in fase di progettazione) è fondamentale che le persone ne comprendano il valore. E questo richiede che gli Analytics siano semplici da utilizzare, da chiunque.
In questo senso, la scelta di SAS Viya in Cloud ha rappresentato la vera discriminante di successo. Siamo riusciti ad avere una componente visuale molto importante perché non solo consente all’analista di fare tutte le analisi che vuole sui dati, di strutturare i dati e predisporre i modelli in modo molto agile, ma di restituire le informazioni in modo molto intuitivo e di facile comprensione.
Questo dà alle persone che non hanno competenze di analisi dei dati anche l’opportunità di comprendere i modelli stessi: un grafico è molto più intuitivo di una sequenza di dati. Questa comprensione innalza notevolmente la fiducia negli strumenti di analisi e innesca meccanismi nuovi nei processi decisionali e operativi, più oggettivi, basati sui dati e sulle analisi.
Perché avete optato per il Cloud, sfruttando SAS Viya sulla piattaforma Amazon Web Services?
La nostra è una organizzazione complessa, siamo localizzati geograficamente in diverse aree del mondo. Poter avere uno strumento condiviso, di facile accesso per chiunque, ove far confluire tutte le moli di dati che ci servono per le analisi, era una condizione imprescindibile.
SAS Viya ci consente di raggiungere tutti questi obiettivi e di rispondere alle nostre esigenze; riusciamo, infatti, ad avere a disposizione tutti i dati contemporaneamente, a creare dei report o dei grafici che poi possono essere visti e condivisi da tutti, pochi istanti dopo che sono stati creati.
Chi crea le analisi e i report è chiaramente una figura specializzata, un data analyst, ma ciò che restituisce in termini di analisi ed informazioni (report, grafici, ecc.) diventa di facile comprensione per chiunque; qualsiasi persona, anche non tecnica, può sfruttare tali informazioni, disponibili in diversi formati, a seconda delle proprie specifiche esigenze “interrogando” i dati anche in modo autonomo per avere risposte puntuali alle proprie esigenze senza dover ogni volta chiedere l’intervento dei data analyst.
Questa è una opportunità straordinaria perché velocizza tantissimo la possibilità (e la capacità) di capire, di comprendere e quindi di reagire a qualunque cosa, prendendo decisioni più rapide ed efficaci.
Riassumendo potrei dire che il grandissimo vantaggio di poter lavorare sulla stessa piattaforma, con due complessità diverse ed esigenze diversificate, è che possiamo sederci tutti allo stesso tavolo e parlare la stessa lingua. Risultato impensabile solo qualche anno fa.
Poter avere uno strumento condiviso, di facile accesso per chiunque, ove far confluire tutte le moli di dati che servono per le analisi (provenienti da fonti differenti, anche da sensori IoT) e rendere accessibili a tutti le informazioni, in modo rapido e semplice. Esigenze impegnative quelle di Iveco Group, che però hanno trovato facile risposta in SAS Viya disponibile in modalità Cloud.