Innovation sparks
È tutta una questione di dati
Come i dati e la tecnologia - uniti a un tocco umano - creano un'esperienza culinaria sostenibile e di qualità
Tempo di lettura: 5 min
Per gli italiani, la pasta è parte integrante della vita. Il suo ruolo si estende oltre la tavola da pranzo, è una vera connessione intergenerazionale e di creazione di socialità.
Ma l'importanza della pasta non si limita a chi abita nel nostro bellissimo stivale. In tutto il mondo, la pasta ci soddisfa quando abbiamo fame, ci dà energia quando siamo stanchi e ci conforta nei momenti difficili. In pratica, è l’alimento ideale. È facile da conservare e da preparare.
Dal punto di vista emotivo, dà calore e soddisfazione ed evoca bei ricordi. E, in tempi difficili, la pasta può essere un'ancora. Nel 2019, Barilla ha cercato un partner per sostenere il suo programma di trasformazione digitale "data to value", che mirava a implementare gli analytics e l'AI per ottenere informazioni e migliorare la sostenibilità. Poco dopo la partnership con SAS, la pandemia ha colpito, e il mondo si è spento. Ma questo non ha impedito a Barilla di continuare la sua attività.
“Ogni giorno ci chiediamo come applicare efficacemente le nuove tecnologie per migliorare il valore del nostro lavoro e la nostra presenza globale come produttori alimentari", dice Barilla. "Vogliamo migliorare la vita delle persone e il benessere del pianeta attraverso la qualità di ciò che facciamo".
Ottimizzare le consegne e gli ordini e ridurre gli sprechi grazie agli advanced analytics, per esempio, porta a un minore impatto sull'ambiente e a una migliore sostenibilità. Ma tutto questo non è facile per un'organizzazione grande e poliedrica. Ecco perché una nuova attenzione sui dati e sul processo decisionale si è rivelata fondamentale per il successo di Barilla, anche di fronte a sfide imprevedibili.
Ogni giorno ci chiediamo come applicare efficacemente le nuove tecnologie per migliorare il valore del nostro lavoro e la nostra presenza globale come produttori alimentari. Vogliamo migliorare la vita delle persone e il benessere del pianeta attraverso la qualità di ciò che facciamo.
Barilla
Il fascino universale della pasta
Durante il World Pasta Day del 2021, gli organizzatori hanno annunciato che il consumo globale di pasta era raddoppiato nei 10 anni precedenti. L'aumento non è stato guidato dal consumo italiano - anche se l'Italia rimane il più grande consumatore di pasta - ma da aumenti in paesi che tipicamente non sono associati alla cucina italiana. La Tunisia e il Venezuela, per esempio, sono diventati rispettivamente il secondo e il terzo maggiore consumatore di pasta, nonostante si trovino in continenti diversi.
Negli ultimi 10 anni, Barilla ha costantemente migliorato il profilo nutrizionale dei suoi prodotti in modo che fosse in linea con le esigenze dei consumatori. Sono stati fatti aggiornamenti riducendo grassi, zucchero e sale, e sviluppando nuovi prodotti integrali, ai cereali e senza glutine.
Fino a tre anni fa, la pasta integrale era considerata una tendenza emergente. Oggi, il suo consumo è raddoppiato, in gran parte grazie ai benefici per la salute derivanti dall'integrazione di più fibre nella nostra dieta.
Inoltre, si sta verificando anche una vera e propria evoluzione del gusto. Questo cambiamento sta portando i produttori a investire di più in ricerca e sviluppo e a porre maggiore enfasi sulla pasta del futuro. Ecco perché Barilla investe in media il 10% del suo fatturato annuale in innovazione, ricerca e sviluppo.
E che si ceni a Caracas o a Firenze, o che si scelga tra i classici spaghetti o i fusilli a base di legumi, non si può negare il fascino universale della pasta.
"Un buon piatto di pasta è una delle esperienze culinarie più soddisfacenti che si possano fare", dice Luca Di Pietro, il fondatore del bistrot italiano Tarallucci e Vino, che ha diverse sedi a New York. "Con un ottimo sugo, hai tutto il necessario per nutrirti e sentirti soddisfatto".
Crescita in aumento
All'inizio del 2020, quando il mondo si è fermato, il consumo di pasta è aumentato. Nei primi sei mesi dell'anno, secondo l'Istituto Nazionale di Statistica italiano in Italia l’esportazione di pasta è cresciuta del 30%. In Germania, è stato persino creato un nuovo percorso ferroviario per aiutare a soddisfare la domanda in rapida crescita.
Questo livello di crescita inaspettato ha richiesto un cambiamento importante da parte dei produttori di pasta, un cambiamento che è stato ulteriormente complicato dalle sfide logistiche. Per produttori come Barilla, con una presenza in più di 100 paesi e 30 siti di produzione in 17 paesi, lo sforzo per soddisfare la domanda di tutto il mondo è stato davvero enorme.
"Per una multinazionale di beni di consumo, non è facile stare al passo con clienti su più mercati, per non parlare dell’impegno per anticipare le esigenze di inventario che avranno in futuro", afferma Dan Mitchell, Global Retail Director di SAS "Con la pandemia, è diventato ancora più difficile".
Mentre le pressioni sulla produzione continuavano a incalzare, i consumatori hanno dovuto affrontare altre sfide. Con i ristoranti chiusi e i tipici modelli di ristorazione e alimentazione interrotti, i consumatori avevano bisogno di rassicurazioni. La pasta era la soluzione perfetta, perché rappresenta un punto fermo, può durare per anni e può essere abbinata a qualsiasi cosa si abbia già nella propria dispensa.
Barilla: fatti e numeri
30
Stabilimenti in 17 Paesi
100+
Paesi in cui vengono esportati
i prodotti Barilla
Parma
Headquarters
Soluzioni Intelligenti
Capire come stava aumentando la domanda e dove si stavano forzando maggiormente i processi di produzione era in definitiva una questione di dati. Raccogliere dati accurati da tutti questi punti è un compito immenso, reso ancora più complicato quando le tendenze cambiano rapidamente, come durante la pandemia.
"Siamo contenti di avere un partner flessibile ed esperto come SAS", dice Barilla. "Ci ha aiutato nel nostro percorso di trasformazione digitale e ad affrontare con sicurezza le sfide più difficili".
La partnership con SAS ha permesso a Barilla di tracciare più velocemente, con maggiore accuratezza e precisione il proprio inventario globale. Con uno sguardo più chiaro sull'intero processo di produzione, Barilla è stata in grado di adattare la produzione ai cambiamenti della domanda e garantire che gli scaffali dei negozi fossero pieni e pronti a soddisfare le richieste dei consumatori.
"Sia Barilla che SAS hanno raccolto la sfida: migliorare il processo di business e la pianificazione della domanda, aumentando anche la sicurezza e la sostenibilità degli alimenti", dice Richard Widdowson, Vice President of Global Retail and Consumer Goods Solutions di SAS "Grazie alla partnership, Barilla è in grado di soddisfare le aspettative di una domanda straordinaria in tempi in cui le interruzioni della supply chain sembrano essere la norma".
I processi di dati che Barilla ha messo in atto rafforzano l'impegno dell'azienda verso la qualità, l'efficacia e l'efficienza. È attraverso questa trasformazione che Barilla è in grado di offrire prodotti di qualità che si sono aggiornati con i tempi, pur mantenendone l'autenticità. E dietro al prodotto ci sono persone di talento le cui competenze sono valorizzate dalla tecnologia. Persone che guidano il progresso e portano l'innovazione.
È chiaro che mentre il nostro mondo continua ad evolversi, il valore di un delizioso piatto di pasta gustato a casa rimane un punto fermo. L’unione dell’ingegno umano e del processo decisionale basato sui dati ha assicurato negli ultimi due anni che una fonte di conforto tradizionale fosse ancora disponibile quando il nuovo modo di vivere è diventato la norma.
Questa storia è tratta da un articolo sponsorizzato da SAS in collaborazione con il New York Times.
Se questo articolo ha suscitato il tuo interesse, ti consigliamo questa breve intervista a Lorenzo De Tomasi, AI, Data and Platform Engineering Manager in Barilla
30 ottobre 20223
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