Innovation sparks
Agos, un progetto strategico che valorizza diversità e inclusione
Una migrazione di circa 1600 procedure gestite con tecnologia SAS per il passaggio alla nuova piattaforma dati. Impegnati nel progetto Agos, realizzato in collaborazione con Auticon e Alkemy, 5 team composti da consulenti neuro tipici e neuro divergenti. Diversità e inclusione hanno permesso di lavorare in maniera più efficiente e precisa, di migliorare la qualità dei risultati e di ridurre i tempi di rilascio.
Tempo di lettura: 5 min
Intervista a:
- Alice Azzaro, Project Manager, Direzione Digital Transformation – Agos
- Susanna Venisti, Corporate Sustainability Expert - Agos
- Alberto Balestrazzi, CEO - Auticon
- Guido Cuzzocrea, Analytics Director - Alkemy
Valorizzare le diversità e dare un significato concreto all’inclusione, con ritorni di business tangibili. Potremmo riassumere in queste poche parole i risultati di uno sfidante progetto realizzato da Agos, su tecnologia SAS, con i partner Auticon e Alkemy.
Il progetto: la migrazione del data warehouse
Dai primi anni 2000 ad oggi, tutte le funzioni di business di Agos hanno progressivamente trasformato il data warehouse SAS nella “single source informativa” per il calcolo dei propri KPI di monitoraggio e previsione, per la produzione di report e per l’estrazione di dati necessari per ottimizzare le performance delle proprie azioni.
Con il tempo e con le ripetute modifiche ed integrazioni sul data warehouse SAS si è resa necessaria una strategia preventiva rispetto al rischio di obsolescenza della knowledge base e conseguenti revisione ed ammodernamento. Per questo AGOS ha investito sulla progettazione e implementazione di una nuova piattaforma dati che ospitasse il datawarehouse. Di conseguenza, le circa 1600 procedure legate al repository andavano adeguate al nuovo ambiente dati, garantendo la correttezza e comparabilità dei risultati: circa la metà dei processi da migrare sono stati assegnati alle singole funzioni di business, mentre la restante metà è stata gestita da team misti composti da professionisti Agos, Auticon e Alkemy.
“Auticon e Alkemy hanno unito le competenze e le esperienze dei propri professionisti per la realizzazione di un progetto che prevede il coinvolgimento di 25 FTE (full time equivalent) per 17 mesi”, spiega Guido Cuzzocrea, Analytics Director di Alkemy. “In questo tipo di progettualità, team misti, composti da consulenti neuro tipici e neuro divergenti, permettono di lavorare in maniera più efficiente e precisa, di migliorare la qualità dei risultati e di ridurre i tempi di rilascio. Questa collaborazione inoltre, riflette esattamente il nostro purpose: we create value with values. Ci ha infatti permesso di utilizzare dati e tecnologia per abilitare l’evoluzione di business affermando un modello equo e sostenibile”.
La profonda conoscenza dei dati del Cliente da parte dei consulenti Alkemy, unita alle spiccata attitudine dei consulenti Auticon per attività ripetitive e di precisione, oltre al comune dominio della tecnologia SAS e la perfetta amalgama con i colleghi di Agos costituiscono il fattore critico di successo di questo progetto strategico. Guido Cuzzocrea Analytics Director Alkemy
“Il sodalizio Agos-Alkemy nasce con l’obiettivo di supportare Agos nella migrazione dei programmi di Business sul nuovo DWH (Data warehouse). Nell’ambito di questa attività la Società leader nel settore del credito al consumo, compartecipata per il 61% da Crédit Agricole attraverso Crédit Agricole Consumer Finance e per il 39% da Banco BPM, ha scelto Alkemy per il supporto tecnico e la realizzazione del project management di tutte le attività inerenti la gestione e lo sviluppo delle operazioni di migrazione.”
“I nostri valori aziendali ci hanno fatto da guida per la concreta valorizzazione delle diversità e l’applicazione pratica dell’inclusione - spiega Alice Azzaro, Project Manager, Direzione Digital Transformation di Agos - in un progetto decisamente critico per il business, dove la precisione, la massima cura, l’attenzione al dettaglio sono competenze fondamentali. Abilità che i consulenti autistici di Auticon hanno dimostrato di avere a livelli impensabili per una persona neuro tipica. Ci sono stati dei momenti in cui le abilità di questi professionisti si sono dimostrate cruciali, lasciando persino un po’ di stupore per la precisione massima e le tempistiche ridotte con le quali hanno saputo occuparsi delle fasi di migrazione a loro assegnate”.
I nostri valori aziendali ci hanno fatto da guida per la concreta valorizzazione delle diversità e l’applicazione pratica dell’inclusione in un progetto decisamente critico per il business, dove la precisione, la massima cura, l’attenzione al dettaglio sono competenze fondamentali. Alice Azzaro Project Manager, Direzione Digital Transformation Agos
“La profonda conoscenza dei dati del Cliente da parte dei consulenti Alkemy, unita alle spiccata attitudine dei consulenti Auticon per attività ripetitive e di precisione, oltre al comune dominio della tecnologia SAS e la perfetta amalgama con i colleghi di Agos costituiscono il fattore critico di successo di questo progetto strategico”, ribatte con orgoglio Cuzzocrea.
Diversità e inclusione come acceleratori di business
Quello di Agos è un progetto che dimostra in maniera chiara e tangibile come i valori di diversità ed inclusione di una azienda possano avere ritorni importanti sul business.
“I nostri consulenti non vengono ingaggiati dai nostri clienti per progetti secondari o per attività marginali”– ci tiene a sottolineare Alberto Balestrazzi, CEO di Auticon – ma sono scelti, in base alle loro specificità, per progettualità IT di valore. I professionisti inseriti nei team di lavoro con i consulenti di Alkemy e i dipendenti di Agos sono stati selezionati per le loro attitudini di precisione e concentrazione, unite alle competenze tecniche specifiche su tecnologia SAS. Alcuni, infatti, avevano collaborato in altri progetti con i professionisti SAS, altri invece hanno seguito i corsi di formazione SAS con una costanza e una focalizzazione sull’obiettivo quasi “maniacale”, tanto da risultare preparatissimi in breve tempo. I risultati si vedono “sul campo”: i nostri consulenti hanno dimostrato di avere le competenze tecniche e le abilità adatte per un progetto di migrazione così sfidante dove non sono ammessi errori”.
I nostri consulenti non vengono ingaggiati dai nostri clienti per progetti secondari o per attività ma sono scelti in base alle loro specificità, per progettualità IT di valore. I professionisti inseriti nei team di lavoro con i consulenti di Alkemy e i dipendenti di Agos sono stati selezionati per le loro attitudini di precisione e concentrazione, unite alle competenze tecniche specifiche su tecnologia SAS. Alberto Balestrazzi CEO Auticon
Naturalmente, per raggiungere risultati simili, Agos ha definito una strategia e un piano operativo ad hoc, per mettere i consulenti neuro divergenti nelle condizioni più adatte a svolgere al meglio il loro lavoro.
“Abbiamo definito un grande lavoro preparatorio, prima di far partire il progetto operativo”, spiega Susanna Venisti, Corporate Sustainability Expert di Agos. “Innanzitutto, abbiamo coinvolto centinaia di persone del business per approfondire la conoscenza della neuro divergenza, per capire meglio come approcciarsi ad una persona autistica e come farla sentire a proprio agio. A una persona neuro tipica può sembrare del tutto normale fare una battuta, usare delle metafore per spiegare qualcosa, dire ad un/una collega di fare due chiacchiere in una pausa caffè... per una persona autistica queste sono abitudini incomprensibili e destabilizzanti. È fondamentale definire al dettaglio le procedure, gli appuntamenti, e persino le pause. Piccoli accorgimenti, se ci pensiamo, ma così potenti da permettere ad una persona autistica di dare il meglio di sé”.
Abbiamo avuto l’occasione per fermarci a riflettere su come poter essere una versione migliore di noi stessi, anche nelle piccolissime cose, come prendere coscienza della potenza che può avere sugli altri l’attenzione nell’evitare di sbattere una porta o non alzare la voce. Susanna Venisti Corporate Sustainability Expert Agos
Cinque i team impiegati in questo progetto di Agos; cinque gruppi di consulenti all’interno dei quali opera un professionista di Auticon, inserito e integrato perfettamente nel team di lavoro.
“Il lavoro preparatorio è stato fondamentale anche dal punto di vista logistico – aggiunge Azzaro – per esempio, nella scelta della stanza dove far lavorare i team che doveva avere caratteristiche specifiche: non essere un punto di passaggio, lontano da rumori e interferenze, senza cambi di luce improvvisi. Non solo, ci siamo organizzati anche per favorire le pause, gli spostamenti verso la mensa per la pausa pranzo o per consumare i pasti direttamente nella propria postazione di lavoro”.
Ciò che ha fatto in concreto Agos è stato ridefinire il contesto umano di lavoro. “Abbiamo dovuto rivedere anche i piani di evacuazione e capire in dettaglio come i piani e le procedure di sicurezza potessero essere adattate”, spiega Venisti. “Abbiamo coinvolto moltissime persone della nostra sede di Milano, non solo i dipendenti direttamente interessati dal progetto di migrazione del data warehouse. Posso dire che è stata un’occasione incredibile per metterci in discussione, come persone prima che come professionisti. Abbiamo avuto l’occasione per fermarci a riflettere su come poter essere una versione migliore di noi stessi, anche nelle piccolissime cose, come prendere coscienza della potenza che può avere sugli altri l’attenzione nell’evitare di sbattere una porta o non alzare la voce”.
A testimonianza del fatto che diversità e inclusione vanno ben oltre le “buone politiche” aziendali, le ultime parole di Azzaro: “Creare un clima collaborativo inserendo dei team persone che hanno abilità particolari in termini di concentrazione su attività ripetitive e attenzione ai dettagli è una ricchezza che, in determinati progetti critici come il nostro, si traduce anche in valore diffuso: permette a un’azienda di ridurre drasticamente i rischi di errori e accorciare notevolmente i tempi progettuali, oltre a generare e favorire un arricchimento e una crescita personale inestimabili”.
15 maggio 2024
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