Big Data
Cosa sono e perché sono importanti
Big data è un termine che descrive un grande volume di dati, strutturati e non strutturati, che inonda l'azienda ogni giorno. Ma non è la quantità di dati ad essere importante: ciò che conta veramente è quello che l'azienda fa con i dati. I big data, per contare qualcosa, devono essere analizzati alla ricerca di informazioni di valore che portino a decisioni aziendali migliori e a mosse strategiche di business.
La storia dei Big Data
Il termine "big data" si riferisce a dati informatici così grandi, veloci o complessi, difficili o impossibili da elaborare con i metodi tradizionali. L'accesso e la memorizzazione di grandi quantità di informazioni su cui effettuare analisi sono attività disponibili da molto tempo. Ma il concetto di big data ha acquisito uno slancio solo all'inizio degli anni 2000, quando l'analista di mercato Doug Laney ha articolato l'attuale definizione di big data come "le tre V":
Volume: le organizzazioni raccolgono dati da diverse fonti, tra cui transazioni commerciali, dispositivi intelligenti (IoT), apparecchiature industriali, video, social media e altro ancora. In passato i costi relativi all'archiviazione sarebbero stati un problema ma oggi è decisamente più accessibile, grazie a piattaforme come i data lakes e Hadoop.
Velocità: con la crescita dell'Internet delle Cose, i flussi di dati verso le imprese devono essere gestiti in modo tempestivo e a una velocità senza precedenti. Tag RFID, sensori e contatori intelligenti hanno portato la necessità di gestire questi fiumi di dati in tempo quasi reale.
Varietà: I dati sono disponibili in tutti i tipi di formati, dai dati strutturati e numerici nei database tradizionali, ai documenti di testo non strutturati, e-mail, video, audio, dati di stock e transazioni finanziarie.
Per SAS è necessario considerare due dimensioni aggiuntive quando si tratta di big data:
Variabilità:
Oltre a crescere in velocità e varietà, i flussi di dati sono imprevedibili, per cui cambiano spesso e variano di continuo. Sono la vera sfida per tutte quelle aziende che hanno bisogno di sapere quando qualcosa sta facendo tendenza sui social media e come gestire i picchi di dati giornalieri, quelli stagionali o basati sugli eventi.
La veridicità:
La veridicità si riferisce alla qualità dei dati. Poiché i dati provengono da così tante fonti diverse, è difficile collegare, abbinare, pulire e trasformare i dati tra i sistemi. Le aziende hanno bisogno di collegare e correlare relazioni, gerarchie e collegamenti tra i dati. In caso contrario potrebbero andare rapidamente fuori controllo.
Ottimizzare la produzione con i big data analytics
In USG Corporation l'utilizzo combinato dei big data con l'analisi predittiva è la chiave per comprendere appieno come sono fatti i prodotti e come funzionano. In un mercato con una concorrenza globale così competitiva, industrie come USG conoscono l'importanza di creare prodotti di alta qualità ad un prezzo accessibile. Grazie alla SAS Platform, USG ha ottimizzato i propri investimenti. I risultati? migliore qualità del prodotto e del time-to-market.
Perché i big data sono importanti?
L'importanza dei big data non ruota intorno alla loro quantità ma al loro utilizzo. Ad esempio, è possibile accedere ai dati provenienti da qualsiasi fonte, analizzarli e trovare risposte che consentano 1) di ridurre i costi, 2) di accorciare le tempistiche, 3) di sviluppare nuovi prodotti e ottimizzare le offerte e 4) di prendere decisioni più smart. Con la combinazione di big data e analytics, infatti, si possono ottenere risultati di business come:
- Determinare le cause di guasti, problemi e difetti in tempo quasi reale.
- Generare coupon presso i punti vendita in base alle abitudini d'acquisto dei clienti.
- Ricalcolare interi rischi di portafoglio in pochi minuti.
- Rilevare un comportamento fraudolento prima che colpisca l'azienda.
I big data nel mondo di oggi
I big data e il modo in cui le organizzazioni li gestiscono e ne ricavano informazioni, stanno cambiando il modo di utilizzare le informazioni aziendali. Scopri di più sull'impatto dei big data.
Data Integration Deja Vu: i big data ringiovaniscono la DI
Per essere davvero funzionale, la data integration deve lavorare con molti tipologie e fonti di dati e, pur operando a latenze diverse, dal real time allo streaming. Scopri come la DI si è evoluta per rispondere alle nuove esigenze.
Crea la tua strategia Data e Analytics
Ti stai chiedendo come costruire un'azienda basata sugli analytics di livello mondiale? Assicurati che le informazioni siano affidabili. Permetti alle diverse linee di business di prendere decisioni data-driven. Guida la strategia. E scopri come estrarre fino all'ultimo bit di valore dai tuoi big data.
Data lake e data warehouse – scopri la differenza
Il termine "data lake" è solo un'ennesima trovata di marketing? O un nuovo nome per i data warehouse? Phil Simon spiega cos'è un data lake, come funziona e la sua utilità.
Un nuovo ecosistema di analisi
Cloud, container e potenza di calcolo on-demand: un'indagine SAS su oltre 1.000 organizzazioni esplora come l'adozione della tecnologia e di approcci specifici consentono di far evolvere con successo gli ecosistemi analitici.
Chi si deve preoccupare dei big data?
I big data possono essere un problema per tutti i settori di mercato. La crescita dell'internet delle cose (Internet of Things) e degli altri dispositivi connessi hanno creato un enorme aumento della quantità di informazioni che le organizzazioni raccolgono, gestiscono e analizzano. Insieme ai big data arriva però anche il potenziale sviluppo di nuove idee per sfruttarli. In ogni settore di mercato, dal più grande al più piccolo.
- Scegli un settore
- Retail
- Manifatturiero
- Banche
- Health Care
- Education
- Piccola e Media Impresa
- Pubblica Amministrazione
- Assicurazioni
Retail
La costruzione delle relazioni con i clienti è fondamentale per il Retail e il modo migliore per gestirla è quello che si basa sui big data. I retailer devono conoscere come fare business con, e per, i propri clienti, il modo più efficace per gestire le transazioni e quello più strategico per affrontare i momenti no. I big data sono i protagonisti di tutte queste storie.
Manifatturiero
Forti di quelle informazioni che solo i big data possono fornire, le industrie manifatturiere possono aumentare la qualità e la produzione riducendo al minimo gli sprechi, processi fondamentali in un mercato altamente competitivo come quello odierno. Sempre più aziende operano secondo una cultura basata sugli analytics, per risolvere i problemi più velocemente e prendere decisioni aziendali più agili.
Banche
Con una grande quantità di informazioni provenienti da innumerevoli fonti, le banche si trovano di fronte a inedite e innovative modalità di gestione dei big data. Se da un lato è importante comprendere i clienti e aumentare la loro soddisfazione, dall'altro è altrettanto importante ridurre al minimo i rischi e le frodi, pur mantenendo la compliance normativa. I big data portano grandi benefici, ma richiedono alle istituzioni finanziarie di stare al passo con le evoluzioni negli advanced analytics.
Health Care
Cartelle cliniche. Pianificazione delle cure. Informazioni sulle prescrizioni. Quando si tratta di assistenza sanitaria, tutto deve essere fatto in modo rapido, preciso e, in alcuni casi, con sufficiente trasparenza da soddisfare le severe normative di settore. Quando i big data sono gestiti in modo efficace, le aziende sanitarie possono scoprire quelle informazioni nascoste capaci di migliorare l'assistenza ai pazienti.
Education
Chi si occupa di istruzione e possiede una mentalità data-driven può avere un impatto significativo sui sistemi scolastici, sugli studenti e sui programmi di studio. Con l'analisi dei big data si possono identificare gli studenti a rischio, assicurarsi che gli studenti progrediscano in maniera costante e implementare un sistema migliore per la valutazione e il supporto di insegnanti e dirigenti scolastici.
Piccola e Media Impresa
Tra la facilità nella raccolta dei big data e le offerte sempre più convenienti per gestire, archiviare e analizzare i dati, le PMI hanno più che mai la possibilità di competere con le loro controparti più grandi. Le PMI possono analizzare i big data con gli analytics per ridurre i costi, aumentare la produttività, costruire relazioni più forti con i clienti e ridurre al minimo rischi e frodi.
Pubblica Amministrazione
Quando gli enti governativi sono in grado di sfruttare e applicare gli analytics ai big data, ampliano le loro possibilità di gestione dei servizi di pubblica utilità, delle agenzie, del traffico stradale o di prevenire la criminalità. Ma se da un lato i big data offrono molti vantaggi, dall'altro la pubblica amministrazione deve affrontare le questioni di trasparenza e privacy.
Assicurazioni
Telemetrie, dati dei sensori, dati meteo, dati provenienti dai droni e dalle immagini aeree: gli assicuratori sono sommersi dal flusso dei big data. La loro combinazione con gli analytics, però, fornisce nuovi spunti che possono guidare la trasformazione digitale. Ad esempio, i big data possono aiutare gli assicuratori a valutare meglio il rischio, a creare una nuova politica dei prezzi, a fare offerte altamente personalizzate e ad essere più proattivi nella prevenzione dei sinistri.
Il deep learning (apprendimento profondo) ha bisogno dei big data perché è necessario analizzare volumi elevati di dati per isolare gli schemi nascosti e trovare le giuste risposte. Con il deep learning, più dati di buona qualità si possono analizzare, migliori sono i risultati.
Innovazione data-driven
Oggi disponiamo di exabyte di big data che offrono innumerevoli opportunità di creare innovazione. Da previsioni più accurate a una maggiore efficienza operativa e una migliore esperienza per l'utente finale, l'uso combinato dei big data e degli analytics spinge verso quei progressi che possono cambiare il mondo, migliorare le condizioni di vita, curare le malattie, proteggere le persone più vulnerabili e preservare le risorse naturali del nostro pianeta.
Come funzionano i Big Data
Prima che le aziende possano utilizzare i big data, devono tenere conto di un percorso che li ha visti passare da o attraverso innumerevoli posizioni, fonti, sistemi, proprietari e utenti. Ci sono cinque passaggi chiave per questa enorme "distesa di dati" che include dati tradizionali e strutturati insieme a dati non strutturati o semi-strutturati:
- Imposta una strategia basata sui big data.
- Identifica le fonti dati primarie.
- Accedi, gestisci e memorizza i dati.
- Analizzare i dati.
- Prendere decisioni data-driven, basate sui dati.
1) Impostare una strategia fondata sui big data
Impostare una strategia sui big data significa creare un progetto di alto livello per supervisionare e migliorare le modalità di acquisizione, memorizzazione, gestione, condivisione e utilizzo dei dati, all'interno e all'esterno dell'organizzazione. Una strategia basata sui big data è fondamentale per il successo di tutte quelle aziende che hanno a che fare con enormi volumi di dati. Quando si sviluppa una strategia è importante considerare obiettivi e iniziative, sia di business che tecnologiche, esistenti e future. Questo richiede di trattare i big data come un asset aziendale importante e non come un sottoprodotto delle applicazioni.
2) Conoscere le fonti dei big data aziendali
- I dati in streaming sono i dati che provengono dall'Internet delle Cose (Internet of Things, IoT) e da altri dispositivi connessi, come gli indossabili (wearables), le auto intelligenti, i dispositivi medici, i sensori industriali e altri ancora. È possibile analizzare questi big data man mano che confluiscono nei sistemi IT, decidendo quali dati conservare o meno, e quali devono essere ulteriormente analizzati.
- I dati dei social media provengono dalle interazioni su Facebook, YouTube, Instagram, ecc. Una vasta quantità di big data che sotto forma di immagini, video, vocali, testo e audio, diventano utili per le funzioni di marketing, vendite e supporto. Questi dati sono spesso in forma non strutturata o semi strutturata e rappresentano quindi una sfida unica per la comprensione e successiva analisi.
- I dati pubblici disponibili provengono da numerose fonti di open data, come il data.gov del governo americano, il CIA World Factbook o il portale Open Data Portal dell'Unione Europea.
- Altre tipologie di big data possono provenire dai data lakes, fonti dati cloud, fornitori e clienti.
3) Accedere, gestire e memorizzare i big data
I moderni sistemi informatici forniscono la velocità, potenza e flessibilità necessarie per accedere rapidamente a grandi quantità e tipologie di big data. Oltre ad un accesso affidabile, le aziende hanno bisogno anche di metodi per integrare i dati, garantire la data quality, fornire la governance e l'archiviazione e preparare i dati per l'analisi (data preparation). Alcuni dati possono essere archiviati localmente in un data warehouse tradizionale, ma esistono anche opzioni flessibili e a basso costo per l'archiviazione e la gestione di big data tramite soluzioni cloud, data lakes e Hadoop.
4) Analizzare i big data
Con tecnologie ad alte prestazioni come il grid computing o l'in-memory analytics, le aziende possono scegliere di sottoporre tutti i loro big data all'analisi. Un altro approccio è quello di determinare in anticipo quali dati siano davvero rilevanti prima di analizzarli. In entrambi i casi, l'analisi dei big data è il modo in cui le aziende ottengono valore e nuove idee dai dati grezzi. Sempre più spesso i big data alimentano le attuali evoluzioni degli advanced analytics come, ad esempio, l'intelligenza artificiale.
5) Prendere decisioni migliori e data-driven
Dati ben gestiti e affidabili portano ad analisi affidabili e quindi a decisioni affidabili. Per rimanere competitive le aziende devono estrarre vero valore dei big data e operare in maniera data-driven: devono prendere decisioni di business basate sulle prove concrete offerte dai big data piuttosto che basate sull'istinto. I vantaggi nell'essere data-driven sono evidenti: le aziende funzionano meglio, sono più efficaci dal punto di vista operativo e sono più redditizie.
Passi successivi
I big data richiedono l'utilizzo di data management e tecniche di advanced analytics. SAS offre tutto quello che serve.
SAS Data Preparation
Preparare i big data all'analisi significa prima di tutto accedervi, profilarli, ripulirli e trasformarli. Un compito non semplice data la loro natura in continua evoluzione. A causa della varietà delle fonti di big data, delle loro dimensioni e mutabilità, la preparazione dei dati può richiedere molto tempo. La data preparation di SAS semplifica il compito e permette di preparare i dati anche senza avere conoscenze di programmazione, competenze specialistiche o dover dipendere dall'IT.
Lettura consigliata
- ARTICOLO Big data in government: How data and analytics power public programsBig data generated by government and private sources coupled with analytics has become a crucial component for a lot of public-sector work. Why? Because using analytics can improve outcomes of public programs.
- ARTICOLO The opportunity of smart grid analyticsWith smart grid analytics, utility companies can control operating costs, improve grid reliability and deliver personalized energy services.
-