IoT + Analytics = the new normal

Potremmo anche definirle “Analytics of Things”, una relazione perfetta che cambierà il nostro modo di percepire le tecnologie portando tra la gente comune ciò che in realtà e inconsapevolmente già utilizza ma che giudica ancora “di nicchia”.


Intervista doppia:
Agostino Santoni, Amministratore Delegato di Cisco Italia
Marco Icardi, Regional Vice President e CEO SAS Italia 


Fatto 100 l’utilizzo di Internet, solo cinque anni fa ne stavamo sfruttando meno dell’1% (fonte: ricerche interne di Cisco) non cogliendo a pieno le sue incredibili potenzialità, prima fra tutte l’opportunità di connettere persone, cose, processi e dati le cui analisi sempre più impatteranno sulle aziende e sulle vite di ogni cittadino.

Agostino Santoni, Amministratore Delegato di Cisco Italia, e Marco Icardi, Regional Vice President e CEO SAS Italia si “sfidano” in un
faccia-a-faccia che diventa un viaggio tra i nuovi orizzonti dell’IoT, degli Analytics e del nostro futuro.

1) IoT, un futuro già presente ma ancora troppo spesso considerato “di nicchia”; eppure dovrebbe toccare la vita comune di tutti…
Quali sono le vostre considerazioni in merito?

Santoni: L’IoT apre le porte a nuovi abitanti della rete: le cose. Come consumatori abbiamo già dimostrato di essere pronti al cambiamento modificando il nostro modo di vivere e lavorare… adesso siamo pronti a cambiare anche il modo di fare business.

Icardi: Cloud e mobility sono entrati nelle nostre vite senza che quasi ce ne rendessimo conto.
Questi temi non sono affatto “di nicchia”, anche se serve ancora un piccolo sforzo per una più ampia e positiva percezione generale.

2) Dall’hardware intelligente al software di analisi, tutto ruota intorno al dato. Quali gli ambiti applicativi più interessanti?

Santoni: La distribuzione dell’energia elettrica mediante smart grid e la combinazione tra IoT ed Analytics potrebbe sviluppare un nuovo dialogo tra chi distribuisce l’energia e chi la consuma (aziende ed utenti privati), innescando meccanismi di efficienza e magari favorendo comportamenti virtuosi nelle persone. Oggi è già tecnologicamente possibile intervenire, attraverso sensoristica, connettività e analisi dei dati.

Icardi: Poter prevedere in anticipo malfunzionamenti, perdite, inefficienze o disservizi nelle reti di distribuzione dell’acqua o dell’energia garantisce alle aziende una notevole riduzione dei costi ma è nella nuova relazione tra azienda che eroga il servizio e il cittadino che lo utilizza che vedo “la grande bellezza” delle tecnologie, quelle che tecnicamente chiamiamo analisi predittive e che consentono di “prevedere il futuro”, migliorandolo. 

È nella nuova relazione tra azienda che eroga il servizio e il cittadino che lo utilizza che vedo “la grande bellezza” delle tecnologie. - Icardi -

3) Il dato e la sua analisi: concetti noti nel B2b.
Ma quali i benefici e gli esempi nel BtoC?

Santoni: Visto che siamo italiani e il cibo è uno dei temi a noi cari, i benefici che la tecnologia può portare si vedono nella completa tracciabilità dei prodotti che aiutano i consumatori a “ricostruire la storia” di un prodotto ed il viaggio che ha compiuto lungo tutta la filiera. Per riuscire a portare questi benefici all’utente finale serve uno sforzo di interoperabilità e cooperazione tra aziende.

Icardi: Mi viene subito in mente la sanità: la capacità di condividere una serie di dati, provenienti da fonti di qualsiasi natura, è un elemento molto importante nella capacità di risoluzione di situazioni critiche, come possono esserlo la diagnosi di malattie tumorali o la necessità di trapianto d’organi. 

4) Rendere ‘le cose’ intrinsecamente intelligenti: cosa significa concretamente?

Santoni: In una logica di Internet of Everything dove tutto e tutti sono connessi, diventa fondamentale portare capacità di analisi del dato là dove un determinato processo ha inizio. Questo non significa rendere ‘intelligenti’ le cose ma portare quello strato di intelligenza nella rete, vicino alle “cose connesse”.

Icardi: Quanto più siamo bravi ad analizzare i dati tanto più siamo efficaci nel prendere decisioni.
Se i dati si generano in “luoghi nuovi”, fuori dai sistemi e dai data center aziendali, allora serve una nuova capacità di analisi.

5) Se vi chiedessimo di parlare al consumatore,
come raccontereste il binomio IoT e Analytics?

Santoni: Oggi la tecnologia è più semplice, divertente e migliora la qualità della nostra vita.
Non importa capire come “funziona la macchina”, il valore sta nel servizio di cui possiamo beneficiare come singole persone.

Non importa come «funziona la macchina», il valore sta nel servizio di cui possiamo beneficiare come singole persone. - Santoni -

Icardi: Farei l’esempio dell’utilizzo della carta di credito e di come oggi i circuiti internazionali e le banche riescano a prevenire le frodi intervenendo in real-time di fronte ad un utilizzo “non conforme” al normale comportamento del suo possessore. Le persone non sono interessate a ciò che avviene ‘dietro le quinte’, però percepiscono il valore del servizio.

6) “Cose intelligenti” che dialogano tra loro: ma non staremo esagerando?

Santoni: Sono un’ottimista e non penso affatto si stia esagerando con la tecnologia e la digitalizzazione delle imprese e della vita delle persone, a patto però che ci si impegni, tutti, nella costruzione e sviluppo di un mondo digitale sicuro e in grado di offrire del reale valore a tutti.

Icardi: Siamo di fronte ad un cambiamento rivoluzionario nella storia dell’umanità e questo è guidato ed accelerato dall’innovazione tecnologica che, a mio avviso, sta portando il progresso in una direzione che ritengo positiva per l’uomo eliminando barriere di spazio e tempo. 


Agostino Santoni

Amministratore Delegato di Cisco Italia

Marco Icardi

Regional Vice President e CEO SAS Italia
L’IoT apre le porte a nuovi abitanti della rete, le cose, ma nella nostra visione rappresenta una piccola parte di un disegno più grande che sta nella possibilità di connettere qualunque cosa e persona. - Santoni -

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