Contact tracing a supporto della salute pubblica: quando la tecnologia migliora le indagini epidemiologiche
Gli advanced analytics e il contact tracing aiutano a scoprire i modelli nascosti nella diffusione del COVID-19
Di Jeff Alford e Jennifer Griess, SAS Insights Editor
Il contact tracing è utilizzato dalle aziende sanitarie governative per identificare le persone che possono essere state esposte a minacce per la salute come il nuovo Coronavirus, sia attraverso il contatto diretto con una persona positiva al COVID-19 sia con qualcuno che è stato nelle immediate vicinanze di quella persona.
Gli investigatori cercano di identificare e notificare rapidamente tutti i potenziali contatti, rompere la catena di trasmissione, se possibile, e fornire valutazioni mediche per mettere in quarantena i contatti se sono (o diventano) sintomatici. Un altro risultato del contact tracing è quello di influenzare le politiche di salute pubblica attraverso lo studio dei focolai di trasmissione.
L'obiettivo del contact tracing è quello di diminuire la diffusione e la durata di un'epidemia o di una pandemia. Con la pandemia di COVID-19, il contact tracing avrà, si spera, l'effetto di aiutare le istituzioni a promuovere una maggiore libertà sociale e, in caso contrario, avvertire rapidamente le persone del riemergere dell'epidemia.
Webinar sul contact tracing
In questo webinar, scopri come usare il contact tracing per identificare i punti di trasmissione e la diffusione nella comunità.
Il contact tracing può sembrare semplice, ma in realtà è estremamente complesso e richiede molte risorse. Come può aiutare la tecnologia? Si tratta di un processo manuale ma la tecnologia può contribuire a migliorarlo e integrarlo attraverso la risoluzione delle entità, la gestione dei casi, l'automazione degli allarmi e i network analytics.
Sebbene il concetto di contact tracing possa sembrare relativamente nuovo per il grande pubblico, è già in uso nelle istituzioni sanitarie da decenni come tentativo di evitare la diffusione di malattie trasmissibili, identificando accuratamente i punti di trasmissione e rallentando la loro espansione nella comunità.
Ad esempio, lo Stato di New York ha recentemente presentato il suo piano di contact tracing che prevede l'assunzione di ben 17.000 tracciatori di contatti per aiutare nella lotta contro la pandemia di coronavirus. La Francia sta assumendo numerosi tracciatori così come il Belgio, con 2.000 "corona detective" per una popolazione di circa 11,5 milioni di persone. Ma non tutti i tracciatori sono impiegati sul campo. Alcuni si trovano nei call center, altri lavorano con i dati in arrivo e altri ancora sono esperti di salute pubblica.
Queste importanti attività di contact tracing possono essere migliorate con l'utilizzo della data visualization e degli analytics per supportare i funzionari della sanità pubblica a scoprire informazioni fondamentali per il contact tracing e a integrarli con i dati sanitari pubblici, così da capire:
- Quali sono i collegamenti mancanti o imprevisti nei dati di contatto.
- Chi deve essere testato per verificare l'eventuale positività.
- Capire dove si sta diffondendo il virus.
- Individuare le comunità più a rischio.
Questa maggiore consapevolezza è uno strumento prezioso che consente agli epidemiologi e ai responsabili sanitari di reagire più rapidamente, attivando misure di contenimento e a prendere decisioni importanti per le cosiddette "zone rosse" di COVID-19.
Grazie agli advanced analytics e alla data visualization, i responsabili della sanità pubblica sono in grado di utilizzare nuovi canali per identificare rapidamente le persone esposte al COVID-19 in modo da poterle isolare, cercare un trattamento se necessario e impedire la diffusione dell'infezione.
Contact tracing: una storia di tracciamento delle malattie
Uno dei casi più famosi di contact tracing è quello di "Typhoid Mary" a New York City all'inizio del XX Secolo. La fonte del contagio si rivelò essere una portatrice asintomatica, cuoca casalinga itinerante per alcune famiglie benestanti della città. Solo grazie al lavoro scientifico e diligente di George Soper (considerato da molti il primo epidemiologo) le autorità sono state in grado non solo di identificare la fonte, ma anche di rendersi conto che alcune persone potevano portare e trasmettere la malattia, pur apparendo in buona salute.
Il lavoro investigativo di Soper, che ha tracciato i pazienti affetti da tifo e le loro famiglie, è diventato la base per la moderna ricerca dei contatti. Gran parte del lavoro è rimasto invariato e il contact tracing è diventata una pietra miliare della medicina preventiva. Dall'AIDS all'Ebola, il contact tracing è fondamentale per combattere le epidemie in tutto il mondo.
Il contact tracing nel mondo di oggi
Le domande standard di un giornalista (chi, cosa, quando, dove e perché) sono le stesse che un tracciatore di contatti usa quando intervista qualcuno a cui è stata diagnosticata una malattia contagiosa, come il COVID-19. I tracciatori di contatti cercano informazioni direttamente dalla fonte, per aiutare a determinare con chi l'individuo è venuto in contatto, quando queste interazioni sono avvenute e dove hanno avuto luogo. In definitiva, l'obiettivo è quello di stabilire dei collegamenti per aiutare a rallentare la diffusione del virus. Ma è più facile a dirsi che a farsi. Cosa succede se i pazienti non riescono a ricordare tutti i loro movimenti nelle ultime due settimane? Cosa succede se un paziente è incapace o non può rispondere a tutte le domande? Le persone che sono state esposte inconsapevolmente all'individuo infetto potrebbero continuare la loro vita, inconsapevoli del fatto che anche loro potrebbero essere infettati e diffondere ulteriormente la malattia. È proprio qui che la tecnologia moderna può svolgere un ruolo fondamentale.
Il tracciamento dei contatti, un processo un tempo complesso e che si basava sulla memoria spesso incompleta o imprecisa di un individuo, è entrata nell'era digitale. Grazie agli advanced analytics e alla data visualization, i responsabili della sanità pubblica e i tracciatori stanno trovando nuovi canali per identificare rapidamente (e con il loro consenso) le persone che sono state esposte al COVID-19. Con il consiglio di un isolamento preventivo e la ricerca di un trattamento, quando necessario, per impedire la diffusione dell'infezione.
Contact tracing: il nuovo ruolo di data management e analytics
Le funzionalità più recenti di data management e advanced analytics offrono ai tracciatori di contatti un nuovo set di strumenti con cui lavorare. Ci sono quattro aree in cui gli analytics possono essere fondamentali.
1. Database dei contatti e risoluzione delle entità
Questi database sono alla base del contact tracing. Consentono la risoluzione di entità, cioè l'associazione di record provenienti da diversi database alla stessa persona. Rappresenta un enorme risparmio di tempo in una situazione in cui la velocità è fondamentale. L'utilizzo di soluzioni di data management rende possibile stabilire (e visualizzare) i collegamenti tra i pazienti, i loro contatti e i luoghi che potrebbero frequentare per restringere e concentrare gli sforzi delle risorse alla ricerca dei contatti più probabili. Combinando fonti dati disparate in un unico repository, che può essere aggiornato in tempo reale, i data scientist possono ottenere informazioni su come i collegamenti si creano e cambiano nel tempo. Possono anche suggerire quali contatti nella rete di un paziente hanno una maggiore rilevanza e quanto ampio possa essere il territorio geografico di influenza.
2. Dati arricchiti per il contact tracing
L'uso degli analytics e del machine learning fornisce ai responsabili sanitari nuove e importanti informazioni sulla rete dei contatti di ogni paziente. Gli analytics possono determinare chi potrebbe essere direttamente collegato a un paziente, come la famiglia, gli amici e i vicini, ma anche i turni dei datori di lavoro, passeggeri dei mezzi pubblici e i turni delle scuole. Il machine learning può aiutare ad automatizzare questa attività con la costruzione di modelli analitici che riflettono i dati e condizioni reali.
3. Smart Alert
Una volta che il team di contact tracing ha identificato i collegamenti e la rete di un paziente, può iniziare il compito di notifica automatica delle persone in quella rete tramite messaggi di testo/SMS o email. In base alla probabilità di un contatto stretto ed esteso, come ad esempio un collega di lavoro, possono essere allertate per verificare lo stato di salute. Oppure, nel caso di un ristorante, al personale può essere notificato che qualcuno affetto dal virus era un cliente, in modo che il ristorante possa attuare, ad esempio, una sanificazione più accurata. A volte, per gruppi numerosi, può essere più fattibile inviare un avviso e chiedere alle persone di contattare il proprio medico o il dipartimento sanitario per lo screening.
4. Approfondimenti
Quando si valuta la rete di contatti di un paziente, la sanità deve affidarsi alle intuizioni analitiche per colmare alcune delle lacune e rispondere a domande quali:
- Chi deve essere testato?
- Chi è più probabile che diffonda il virus?
- Come posso trovare collegamenti mancanti o sconosciuti?
- Quali sono le comunità più a rischio?
- Il distanziamento sociale funziona veramente?
L'attuale pandemia ha messo in luce i punti deboli dell'approccio tradizionale alla ricerca dei contatti. La rapidità dell'epidemia di COVID-19 ha messo a dura prova le infrastrutture sanitarie pubbliche e ha sottolineato la necessità di approcci innovativi per aumentare le capacità di contact tracing.
Come possiamo aiutarti
La pandemia di COVID-19 ha colpito tutto il mondo ma i responsabili della sanità pubblica dei diversi Paesi hanno approcciato in modo diverso il tracciamento dei contatti.
Ad esempio, gli analytics combinano analisi dei contatti e loro visualizzazione, con ricerca e analisi testuale e geospaziale, la costruzione di reti interattive, generazione di entità e analisi dei contatti. Queste funzionalità consentono alla sanità pubblica di identificare in modo proattivo i contatti maggiormente a rischio o possibili vettori di diffusione.
Gli analytics software sono in grado di integrare i dati provenienti da un'ampia varietà di fonti esterne e distribuire rapidamente i dati elaborati sulla nostra soluzione di indagine e gestione degli incidenti basata su cloud. Gli utenti possono così facilmente creare e gestire dei triage per rendere più completa l'attività di contact tracing.
Gli strumenti avanzati di modellazione analitica aiutano la sanità e le istituzioni a rispondere alle domande fondamentali, necessarie a implementare le politiche di sanità pubblica più efficaci. Grazie alle capacità di data visualization, gli utenti possono effettuare indagini più approfondite sui contatti e sui dati per scoprire modelli nascosti e condividerli tra le varie agenzie sanitarie.
Gli analytics aiutano le istituzioni sanitarie a creare database di contact tracing in cui gli operatori sanitari possono inserire dati in tempo reale. Gli analytics possono arricchire i dati raccolti dalle interazioni dirette con i contatti (ad esempio telefoniche), con la verifica di collegamenti più precisi, con dati di collegamento dedotti e dati aggiuntivi sulla tipologia di contatto. Questi collegamenti possono essere visualizzati e analizzati nel tempo.
Una volta determinati i collegamenti, è possibile generare avvisi che i responsabili sanitari possono inviare ai contatti di un paziente. Questi alert possono trasmettere avvisi di rischi e possono essere personalizzati per ogni destinatario, ad esempio indirizzandoli ad effettuare un test COVID-19 presso una specifica struttura o all'isolamento fiduciario per un determinato numero di giorni. Possono essere inviati tramite canali automatizzati, come messaggi di testo/SMS ed e-mail.
Contact tracing e privacy
Il contact tracing raccoglie dati considerati come dati protetti ai sensi delle leggi vigenti sulla privacy, come nome, indirizzo, numero di telefono, indirizzo e-mail e, naturalmente, stato di salute.
Una discussione sul contact tracing non sarebbe completa senza toccare almeno le delicate, ed effettive, preoccupazioni sulla privacy che abbiamo tutti noi . Il livello di intrusione nella privacy di un paziente (e della sua rete) varia da paese a paese. La sanità pubblica può, e deve, ricorrere agli analytics per aiutare a proteggere la nostra privacy. I data scientist possono utilizzare tecniche come il mascheramento e la role-based security per mantenere un sano equilibrio tra privacy e salute pubblica.
È importante essere consapevoli, tuttavia, che alcune leggi sulla privacy dei dati regolano, ma non proibiscono, il contact tracing. E la maggior parte delle leggi sulla privacy dei dati consente la condivisione dei dati durante le emergenze sanitarie come le pandemie.
I dibattiti sulle sfide legali ed etiche del compromesso tra benessere pubblico e privacy individuale continueranno senza sosta e, giustamente, per molto tempo. Ma senza l'accesso ad un numero adeguato di dati di contatto, gli sforzi nel contact tracing saranno difficili ora come nel 1900.
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