Ansia da AI: affrontare il cambiamento con calma
Kristi Boyd, Trustworthy AI Specialist, SAS Data Ethics Practice
In tutto il mondo, i terapeuti sono attualmente alle prese con un nuovo tipo di pazienti: quelli che soffrono di ansia da AI. Persone di ogni età e provenienza, infatti, stanno cercando informazioni online su “ansia da AI” o “stress da AI”.
Naturalmente, con ansia da AI non si intende l'ansia in senso stretto. Man mano che l'intelligenza artificiale (AI) prende piede e viene sempre più menzionata nelle conversazioni, molti di noi iniziano a chiedersi quale impatto avranno gli attuali progressi tecnologici sulle nostre vite. Dai mezzi con cui comunichiamo tra di noi, fino al modo in cui facciamo acquisti online, lavoriamo e viaggiamo, il peso dell'AI si sta facendo sentire. E mentre alcuni vedono questi cambiamenti come incredibili opportunità, molti altri hanno difficoltà a scrollarsi di dosso paure e preoccupazioni.
Come definire l'ansia da AI
Non esiste una definizione universale, ma l'ansia da AI può essere descritta come l'apprensione e lo stress che un individuo avverte di fronte alla crescente presenza e influenza dell'AI nei vari aspetti della sua vita. Dai dubbi sulla possibile obsolescenza di alcuni lavori a causa dell'AI, alle preoccupazioni circa la privacy, l'impatto dell'intelligenza artificiale è di vasta portata e presenta spesso esisti incerti, provocando un senso di malessere nella maggior parte delle persone.
- “L'AI Anxiety in Business Survey, ha raccolto dati da 1.000 lavoratori statunitensi con un minimo di familiarità con l'intelligenza artificiale (AI). Gli è stato chiesto di spiegare la loro percezione ed esperienza con le tecnologie alimentate dall'AI. È emerso che la maggior parte degli intervistati (71%) è preoccupata per l'AI”.
- “Secondo un nuovo studio condotto dall'app di meditazione e consapevolezza Calm, quasi un terzo degli adulti (29%) è in ansia a causa dell'AI e il 18% prova sentimenti di paura o timore. Il 21% ha dichiarato di sentirsi ottimista o elettrizzato, ma ha espresso preoccupazione per l'impatto che l'AI potrebbe avere sul futuro del lavoro e della creatività umana”.
È probabile che la maggior parte delle persone ricadano in una categoria intermedia tra “leggermente ansioso per l'AI” e “in pensiero per l'AI da non dormirci di notte”. A prescindere da quanti capelli grigi possano essere spuntati a causa dell'AI, sarebbe utile fermarsi ad analizzare l'ansia da AI per comprenderne l'impatto sulla propria vita e considerare un piano per il futuro.
Cos'è la Generative AI?
La GenAI è la più recente tra le tecnologie che provocano ansia. Una volta attivata, ha la capacità di creare contenuti in molteplici forme e questo può alimentare timori legati alla diffusione di informazioni errate o all'uso improprio. Questo ci induce a dubitare dell'intelligenza artificiale e a mettere in discussione la nostra fiducia nell'autenticità e nell'accuratezza dei contenuti digitali. Scopri la differenza tra AI tradizionale e generative AI per comprenderne con maggiore chiarezza le implicazioni.
Comprendere le cause dell'ansia da AI
Il punto di partenza è chiarire cosa stia realmente accadendo. L'ansia da AI è un termine generico che può nascondere una serie di cause e preoccupazioni. Se i sintomi sono gli stessi dell'ansia tradizionale, le cause sono diverse.
Mancanza di chiarezza sulla tecnologia AI
In generale, la scarsa conoscenza della tecnologia AI potrebbe essere una causa d'ansia. Se hai già sentito il termine AI, ma non sei in grado di spiegarne il funzionamento a un bambino di quinta elementare, potresti provare un senso di ansia dinanzi alle centinaia di articoli che presentano l'intelligenza artificiale come un progresso dell'umanità o le attribuiscono capacità distruttive. In questo caso, l'ansia può essere la risposta naturale degli esseri umani all'incertezza e alla mancanza di informazioni.
Preoccupazioni per il lavoro
A volte, l'ansia da AI deriva dalla paura di perdere il posto di lavoro o di essere sostituiti. L'innovazione è spesso accompagnata da cambiamenti nel mercato del lavoro e nelle competenze richieste. Alcuni ruoli, infatti, vengono automatizzati o alcune qualifiche diventano meno ricercate. Pensa a quanti lampionai o telegrafisti conosci... È naturale, quindi, guardare ai nostri attuali ruoli e ai nostri percorsi di carriera con un occhio critico.
Paura di perdere un'opportunità
D'altro canto, molte persone pensano di dover saltare sul treno dell'AI per non perdere un'occasione. Dato che l'intelligenza artificiale può aumentare l'efficienza, la produttività e l'automazione, molti sono assaliti dall'ansia di restare indietro se non si affideranno all'AI per portare a termine tutte o la maggior parte delle loro attività. La spinta ad adottare nuove tecnologie più velocemente di quanto siamo in grado di recepire può diventare rapidamente una fonte di ansia.
Problemi etici dell'AI
Un numero crescente di persone nutre forti preoccupazioni rispetto alla capacità della società di utilizzare l'AI in modo responsabile ed etico, per quanto comprenda i benefici e i rischi di questa tecnologia. Le storie che circolano riguardo all'utilizzo dell'AI per pratiche discriminatorie o violazioni della privacy evidenziano i rischi personali associati alla tecnologia. In più, i titoli dei giornali sull'uso dell'AI in contesti militari possono alimentare i timori individuali.
Si tratta di paure di natura diversa, ma che spesso possono essere raggruppate sotto lo stesso termine onnicomprensivo di “ansia da AI”. Ad ogni modo, capire quali sono le motivazioni primarie può essere utile per elaborare ed adattare le emozioni.
Concentrarsi su una soluzione specifica
Una volta individuate le cause dell'ansia da AI, è possibile focalizzarsi sulle soluzioni specifiche. Può accadere che l'ansia sia provocata da un insieme di fattori e quindi sarà necessario prendere in considerazione molteplici soluzioni.
Se i timori sono determinati da una conoscenza limitata dell'AI, la strategia migliore consiste nel combattere tali timori sviluppando la conoscenza. Comprendere i principi e le applicazioni dell'AI può demistificare la tecnologia e alleviare l'ansia. Trova un corso introduttivo sull'AI: per fortuna, sono disponibili dozzine di ottime opzioni gratuite. Prendi in considerazione l'idea di leggere un libro sull'argomento o di partecipare a un webinar. La conoscenza è potere e può aiutarti a controllare le tue paure.
Se le preoccupazioni nascono dal timore di essere trasferito, prenditi del tempo per riflettere sul tuo attuale ruolo e sul tuo percorso di carriera. Valuta le aree in cui puoi migliorare le tue competenze o passare a nuove opportunità. Sfrutta le risorse esistenti che possono darti supporto durante un'eventuale fase di transizione, come la consulenza di carriera o i programmi di sviluppo professionale offerti dal tuo datore di lavoro, da organizzazioni no profit o anche dalla biblioteca della tua città. Potresti inoltre parlare con i tuoi superiori di come l'AI possa supportare o pregiudicare il tuo ruolo.
Anche un confronto con i colleghi e la dirigenza può essere utile per garantire che l'azienda dove lavori utilizzi l'AI in modo consapevole e strategico. È essenziale che l'azienda utilizzi l'AI in modo coerente con le sue finalità e i suoi valori.
Se i tuoi timori derivano dalla preoccupazione circa la capacità della società di utilizzare l'AI in modo responsabile, allora devi decidere il tuo grado di coinvolgimento. Potresti decidere che è il momento di passare ad altre questioni urgenti, oppure potresti sentirti spinto a partecipare ancora di più alle discussioni sull'AI.
Se l'innovazione responsabile è un argomento che ti appassiona, allora impegnati a diffondere la conoscenza dell'AI all'interno della tua comunità, a discutere con i tuoi rappresentanti locali la necessità di regolamentare l'AI o ad organizzare un brainstorming sull'AI nell'ambito della tua associazione professionale. È arrivato il momento di adottare un approccio mirato e consapevole all'AI, coinvolgendo punti di vista diversi e una moltitudine di stakeholder.
Comprendere i principi e le applicazioni dell'AI può demistificare la tecnologia e alleviare l'ansia.
Imparare e impegnarsi sempre
L'augurio è che i suggerimenti che ti abbiamo appena dato ti aiutino ad affrontare l'ansia da AI. È importante ricordare che non tutti devono essere esperti di AI o di tecnologia. Tuttavia, può essere utile avere una visione comune dello scenario.
Ad esempio, non sono un elettricista e riesco a malapena a spiegare come funziona l'alimentazione di casa mia. Però, so che non devo asciugarmi i capelli nella doccia o lasciare che il mio cane lecchi le prese della corrente.
Visto che l'AI è in continua e rapida ascesa, investi nell'apprendimento continuo per restare sempre aggiornato. Potrebbe essere necessario partecipare a corsi e workshop specifici, o cercare un mentore che ti aiuti a sviluppare nuove competenze. Questo apprendimento continuo ti insegnerà a non alimentare l'ansia dettata dall'ignoranza. Inoltre, ti aiuterà a identificare le tendenze del mercato e ti fornirà il linguaggio e gli strumenti necessari per partecipare alle discussioni sui vantaggi e i rischi dell'AI.
Per saperne di più sulle soluzioni SAS di trustworthy AI
Nota bene: questo articolo non rappresenta una consulenza medica o di salute mentale. Se hai bisogno di un supporto per la salute mentale, rivolgiti a un professionista o chiama una linea telefonica di supporto locale.
A proposito di Kristi Boyd
Kristi Boyd è una Trustworthy AI Specialist per la SAS Data Ethics Practice. Si occupa di supportare la strategia SAS di Trustworthy AI, con particolare attenzione ai team di prevendita, vendita e consulenza. È appassionata di innovazione responsabile e ha un background in R&D, avendo ricoperto il ruolo di ingegnere QA e product manager. Scopri gli altri contenuti di cui è autrice sui blog SAS.
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